Care e cari aderenti ed amici di Italiques

Care e cari aderenti ed amici di Italiques,

In questo avvio dell’anno 2021, sono lieto di rivolgere a ognuna ed ognuno di voi gli auguri per la vostra felicità personale e per il successo dei progetti che vi stanno a cuore. Vi aggiungo la speranza che, nei nostri paesi rispettivi, l’evoluzione della situazione sanitaria ci permetta di riprendere un’attività normale nei prossimi mesi.

Come sapete, per Italiques il 2020 è stato un anno praticamente senza eventi. Abbiamo dovuto, nostro malgrado, riprogrammare il grande convegno annuale su “Gli ambasciatori italiani in Francia dal 1945 al 1991”, cui avevamo dedicato molti sforzi, e che si sarebbe dovuto svolgere il 3-4 dicembre all’ambasciata d’Italia e a Sciences-Po. Siamo stati costretti a rinuciare anche alla giornata di studi dedicata a Pavese, in occasione del 70° anniversario della scomparsa, che si sarebbe dovuta svolgere il 16 ottobre alla Maison d’Italie.

Abbiamo potuto fortunatamente mantenere l’attribuzione del nostro Premio annuale, riunendo la giuria in via telematica. Approfitteremo della prima occasione opportuna per organizzare la consegna del premio ai due vincitori, Jean-Louis Fournel e Jean-Claude Zancarini, per il volume Machiavel. Une vie en guerres.

Malgrado le avversità e le incertezze, Italiques non abbassa le braccia ! Arrivo finalmente agli annunci positivi. Ė stata fissata una nuova data per la giornata Pavese, che si terrà il 16 aprile 2021 alla Maison d’Italie di Parigi, o, se le circostanze non lo permettessero, in videoconferenza. Il nostro convegno annuale si svolgerà a Firenze e sarà dedicato alle relazioni tra « I socialisti francesi e italiani negli anni Settanta e Ottanta ». In collaborazione con Valdo Spini et il Circolo Rosselli, abbiamo deciso di fissarne la data al 3-4 dicembre 2021. L’amica Aurélie Filippetti ci accoglierà nello splendido contesto della Villa Finaly, di cui ha recentemente assunto la direzione.

Stiamo peraltro cercando di riprogrammare, anche se non è ancora possibile precisare il periodo, il convegno sugli ambasciatori che aveva richiesto un importante lavoro preparatorio.

Infine, saremo costretti a ritardare di qualche mese la nostra Assemblea generale, che si svolge tradizionalmente a febbraio, con la speranza di ritrovarci in primavera all’ambasciata d’Italia di Parigi.

All’ora attuale, abbiamo più che mai bisogno di riaffermare la vitalità delle relazioni culturali tra la Francia e l’Italia. In un contesto carico di preoccupazioni, esse costituiscono una fonte inesauribile di stimoli intellettuali e di piacere estetico, e il luogo ineguagliabile di incontri e di scambi. Si tratta dell’ambizione di Italiques da quando è stata creata, più di venti anni fa, da Paolo Carile.

Sperando di ritrovarvi quanto prima, vi rivolgo, con tutto il Consiglio di Italiques, i miei saluti più cordiali.

Jean Musitelli
Presidente di Italiques

 

Les commentaires sont clos.